venerdì 22 giugno 2012

Quando il saggio indica la luna...

Ecco io quando il saggio indica la luna premetto che guardo il cazzo che mi pare.
E se voglio guardare il dito sono libero di guardare il dito.
Ma soprattutto io ho sempre pensato che sto saggio deve essere un coglione.
Perchè un vecchio di merda che indica la luna non è un saggio, è un vecchio rincoglionito! MA CHE CAZZO TI INDICHI LA LUNA, VECCHIO DI MERDA!  Stattene a casa tua a mangiare il semolino, che sei un pisciasotto bavoso col pannolone, vecchio merdoso, tu indichi la luna mica perchè sei saggio, ma solo perchè sei un rincoglionito.
Che cazzo c'è di saggio nell'indicare la luna?
Ma chi cazzo ti ha chiamato "Saggio"?
Secondo me te lo sei detto da solo, che sei saggio, per darti un tono.

Allora basta, e pure vaffanculo, vecchio coglione parassita che co sta storia che sei saggio immagino che neanche lavori, ma vivi di un "Reddito di saggezza" che qualcuno ti paga.

Basta, d'ora in poi, quando il saggio indica la luna, Zio Effe gli taglia il dito.
Così dopo il terzo giorno che indichi la luna come il matto sociopatico che sei, e dopo tre amputazioni ditaliche, magari ti metti a fare un lavoro vero, saggio della mia minchia.
Ed ora una canzone di rilassamento.


lunedì 18 giugno 2012

I benpensanti

Oggi avevo proprio voglia di parlare dei benpensanti.
Perchè ognuno ha il suo benpensante di riferimento e se ci fate caso, quasi tutti, prima di dire cazzate madornali premettono "Ora, certo, farò arrabbiare i benpensanti" e poi gli danno giù di cagate della Madonna (volevo dire Maremma).
Allora io mi sono informato come un vero pederasta (dal latino "follicolo, villano, omnicomprensivo) e ho cercato di capire CHE CAZZO PENSA UN BENPENSANTE?

E non è mica facile, perchè io mi pare di aver capito che i benpensanti non esistono.
No, non esistono.

I benpensanti sono delle creature mitologiche che stanno in testa a chi dice e scrive cazzate.

Perchè i benpensanti per esempio possono essere molto contraddittori. Facciamo l'esempio destra/sinistra perchè è il più facile, e in pausa pranzo ho pure bisogno di scrivere in fretta.

Se sei uno che si sta apprestando a dire una cazzata di sinistra, allora il benpensante è di solito cattolico, molto rigoroso nell'applicazione dei princìpi di Dio padre.
Il benpensante va a messa un paio di volte al giorno in più di quanto faccia il Papa stesso, si scandalizza se vede una maglietta con stampata una foglia di mariuana, vuole convincere tutti i froci a diventare non froci (ma poi si sospetta che lui stesso vada coi trans nottetempo), tiene molto ai valori della famiglia, vuole comandare sua figlia a bacchetta, ma poi la figlia di nascosto fa i bocchini ai negri, per poi tornare linda e pinta e vestita accollata alla cena serale, che il benpensante pretende sia un momento familiare fondamentale, per cui non tollera che nessuno si alzi da tavola finchè non hanno finito di mangiare. Per i benpensanti, intrisi maschilismo fin da bimbi anche se femmine, la donna deve stare a casa a fare la lavatrice, e comunque in caso di stupro dà sempre ragione al maschio, perchè in fondo anche la donna era andata là a provocarlo, lasciandosi le caviglie ignude e scoperte. Degli immigrati pensa che certo, il razzismo è sbagliato, però anche gli zingari dovrebbero tornare al paese loro, ed ogni posto di lavoro zingaresco o negro è comunque un posto di lavoro rubato agli italiani. Questo tipo di benpensante non capisce i giovani, non ricorda di quando era giovane lui, usa sempre la macchina per spostarsi, perchè è cinico e benestante, molto individualista, ama gli animali da compagnia ma è favorevole alla vivisezione perchè almeno si salvano vite umane. Il suo cinismo lo esprime sostenendo guerre e varie nefandezze umane dicendo spesso la frase "Eh, però è così che va il mondo, sennò vai a fare l'eremita".

Questo tipo di benpensante è di solito evocato da femministe in astinenza, gente sporca che si veste male e furbetti che vogliono vivere senza regole (finchè sono giovani e/o qualcuno li foraggia) calpestando ogni limite di rispetto umano e di buongusto.

Se sei uno che si sta apprestando a dire una cazzata di destra, allora il benpensante è spesso un relativista, che pensa che in fondo ognuno è libero di pensarla come vuole, fino all'inverosimile. Tant'è che spesso si può mettere al muro il benpensante con frasi tipo "E allora l'infibulazione?" "E allora le foibe?" "E allora i pedofili?". Il benpensante, a volte anche cattolico, ma all'acqua di rose, è totalmente irresponsabile. Non capisce un cazzo, vive in un mondo di bontà universale, si crede che i froci possono tranquillamente fare i froci, ma comunque è moralista se alcune cariche dello stato mercificano il corpo della donna. Il nostro benpensante è di solito femminista, e dice che le donne vanno rispettate anche quando entrano nella stanza d'albergo di Mike Tyson vestite solo della loro troiaggine. Poi però i benpensanti sfogano i loro istinti maschili repressi dal femminismo imperante andando coi trans nottetempo. Assolutamente antirazzista, chiede rispetto per ogni derelitto che passa sulla faccia della terra (negri, zingari, calabresi, ottomani) e non vuole capire che il 140% dei reati in Italia è commesso da immigrati grandestini; a volte quasi gioisce, quando sente i rari casi di crimini commessi da italiani. Questa sua apertura idiota lo porta a che sua figlia faccia i bocchini ai negri. Questo benpensante è un fricchettone rincoglionito, ha in testa solo la delicatezza e il rispetto, le buone parole, la sportività, l'abbraccio dopo il fischio finale, e non capisce che a volte serve anche la durezza, la forza e parabellum, e si crogiola nel suo amore per la natura e per gli uomini, porge sempre l'altra guancia anche se è ateo, ama gli animali e paga i contributi alla badante. Questo tipo di benpensante si scandalizza molto se chiami "storpio" uno storpio, ed è l'inventore di locuzioni come Diversamente abile.

Questo tipo di benpensante è di solito evocato da ritardati di varia risma (casibaund, forzenuovi, nazetti imberbi), eunuchi impotenti, serial killer, fomentati, cocainomani.

Ecco, come mi sembra di avere ampiamente dimostrato dall'alto della mia intelligenza sopraffina, questi due tipi di BENPENSANTI sono totalmente INCOMPATIBILI. Hanno solo due cose in comune, che vi invito a scoprire.
Che significa?
Come che significa, non l'hai capito, brutto ritardato?
Significa che il benpensante non esiste, è solo una figura immaginaria che serve a chi dice le cazzate per crearsi un nemico immaginario talmente fuori dal mondo da far apparire che le sue cazzate, in fondo, sono meno cazzate di quelle che dice questo qualcun altro, questo BENPENSANTE.
Ma sono tutte cazzate. Grazie a Domineddio voi leggete questo shtupento blog, e non vi farete fregare da questi artifizi retorici.



venerdì 15 giugno 2012

Seriamente: parmigiano dalle aziende emiliane


Io volevo dire che i tarremoti sono chiaramente tragedie di un certo tipo (malefico-stravagante) quindi è chiaro che l'argomento va affrontato la giusta delicatezza, consona a Zio Effe che sono e che sarò in segula segulorum.
Alcune aziende emiliane di parmigiano reggiano hanno subito le conseguenze terremotiche: quindi ci sono tonnellate e tonnellate di formaggio in cattivo stato di conservazione, e che sempre peggio si conserverà.
Che col terremoto ci saranno stati (dicono) crollamenti di grande dimensione di forme di formagi tipici, allora alcune aziende mi hanno chiesto di mettere in vendita questi prodotti:
Parmigiano invecchiato 24 mesi
Parmigiano invecchiato 18 mesi (che sicuramente è DIVERSISSIMO)
Parmigiano invecchiato 17 mesi (In pratica tutto un altro fortmaggio)
Parmigiano invecchiato 15 anni in botti di rovere
Parmigiano invecchiato e livoroso
Parmigiano invalido civile
Parmigiano giovane e un po' spavaldo
Parmigiano in crema spalmabile
Parmigiano vaffanculo

Il tutto ha diversi prezzi, a seconda di come gli gira il cazzo al casaro che ti vende sto cazzo de formaggio.
Che io voglio dire che ho un legittimo sospetto. Intanto perchè di solito le aziende che chiedono sta colletta de formaggi si chiamano "Campania Bufalo", "Caseocalabria" "Chen Chu Formaggio" o "O mundu do o parmijanu rejanu" per cui permettetemi di dubitare che davero davero siano terremotti dell'Emiliaromagna.

Ma poi, ma che cazzo, ma solo il parmiggiano? E i culatelli? Oppure una azienda che produceva tondelli di piombo, dico io (che sono Zio Effe cazzo!!!), non è che girano gli appelli a dire "Mortacci vostri, compratevi una bella vagonata di tondelli di piombo per aiutare l'azzienda dell'anima de li mortacci vostri!"
E quando per esempio c'è stato il terremoto a Foggia nel 1999 non è che si è fatta la gara a comprare i lampascioni, no?

Inoltre vorrei fare delle considerazioni igieniche, ed altre ontologiche.

Cioè, ma ste forme de formaggio, col terremoto saranno cadute, per la gioia di topi, serpenti, ragni a motore,  martore, piccioni, e tutta una serie di divoratori di latte incagliato che io sinceramente non voglio finiscano nel mio piatto lindo e pinto.

E soprattutto diciamocelo pure. Sta crema spalmabile di parmigiano io non l'ho mai vista nè sentita prima, come mai è uscita fuori poprio ora? Forse perchè hai la necessità di vendere un prodotto inesistente, che poi io pago e tu non me la mandi (ovviamente non esistendo non puoi mandarmela) sapendo che io siccome tu sei un terremotato mica ti facco causa, perchè tu mi fai pena, e poi nessun giudice condannerebbe un formaggiaro terremotato.

Quindi gridiamo tutti insieme. No all'ingiustizzia, si a Zio Effe.


mercoledì 13 giugno 2012

Un gustoso evento continentale

Io l'europeo di calcio lo seguo.
Mi piace molto più del mondiale, perché non ci sono le squadre coi negri, tipo l'Africa o la Costa d'Avorio. Purtroppo questa manifestazione si sta portando dietro tante polemiche, ma del resto non poteva essere altrimenti considerato che i paesi ospitanti sono l'Ucraina, dove ricordiamo che il 64% della popolazione femminile di lavoro fa' la prostituta(dati ISTAT 2011), e la Polonia, nazione che nei primi anni '90 ha esportato non so quanti lavavetri bevitori di tavernello.
Tante polemiche stanno facendo passare in secondo piano le belle giocate di alcuni giocatori fortissimi dei quali ora non ricordo bene i nomi.
Polemiche ad orologeria, che cercano di distrarre le squadre più accreditate alla vittoria. L'Italia ha dovuto affrontare la grana Cassano: trappolone mediatico di un giornalista che gli chiede conto di alcune dichiarazioni di Gecchipavone, secondo il quale due giocatori della nazionale sarebbero froci. Antonio risponde in maniera candida e senza troppi peli sulla lingua, suscitando le ire dei benpensanti, forse froci anch'essi. Ci dispiace che nel 2012 si debbano ancora fare questi discorsi, perché a volte la cecità delle persone scade nella volgarità becera. Che in nazionale ci siano dei froci lo sanno tutti, il colore della pelle di Obbonna e Ballotelli è sotto gli occhi di tutti. Pare anche il portiere dei santi abbia poca presa sui saponi da doccia, ma a differenza di tutto il resto, è solo una voce non confermata.
Altra problematica che sta stremando chi segue l'europeo è la storia dei cani di Ucraina. Sti maledetti cani che muoiono. Ma io dico, nel mondo muore di fame una persona ogni venticinque secondi, e noi stiamo pensando ai cani che muoiono pistati?! Ma dico, ma stiamo scherzando?!
Quei cani, sanno benissimo cosa hanno fatto. Se i padroni reputano opportuno punirli, evidentemente i cani se lo meritano. Che cazzo ne vuoi sapere tu, precario di Firenze, di cani di Ucraina! Perché devi mettere bocca tu, grafico di fiumicino! Ma fatevi i cazzi vostri, mi pare chiaro che voi avete chi vi riporta i bastoni, o chi vi da la zampa. Parlare di cani morti di Ucraina poi, è di un cattivo gusto esacerbante. Nell'altro paese ospitante, la Polonia, si avverte ancora l'impatto emotivo che hanno lasciato i campi di concentramento, dove durante la guerra sono morte decine e decine di persone di razza ebrea. 
Ecco, questo parlare di cani morti di Ucraina, manca di rispetto ai morti nei campi. Ci vuole più rispetto per i morti sul lavoro.

giovedì 7 giugno 2012

La svolta Pop di Zio Effe

Ho parlato con un esperto di gomunigazione, che mi ha detto che i fantastici post di Zio Effe (io stesso) sono troppo generali, perchè parlo sempre di tre argomenti che secondo alcuni non c'entrano nulla l'uno con l'altro (come quando parlai ad esempio di De Andrè e delle puttane. E inoltre dicono che il mio modo di scrivere si sposerebbe bene con una canzone finale, con cui godersi la sensazione "Ah! Mi sono letto un fantastico articolo di Zio Effe".

Quindi da ora in poi gli articoli li faccio più piccoli, e li concludo sempre con una canzone. Ma solo se mi andrà, visto che a me gli esperti di comunicazione mi fanno cacare tubi innocenti.

Ed ora la canzone.