giovedì 13 novembre 2014

La sindrome della signorina Silvani

Siccome ultimente ho visto che ci sono lettori troppo giovani, per sdremare alla fonte nemmeno mi metto a spiegare chi è la signorina Silvani.
Se non lo sai è un tuo problema, non di Zio Effe.

E sempre in ogni posto ci sta una (signorna)Silvani.
A volte nei posti ci stanno anche le fiche, ma quasi mai.
Invece in tutti i posti di lavoro trovi quello scaldabagno, però magra, truccata, polimorfa (deriva dal greco e significa “lontana, barlume, polimolfa”) che tutti i bavosi le vanno dietro.
E soprattutto più sono vecchi e storpi e più sono eccitatissimi da lei.
La Silvani lo sa, e quindi si atteggia sempre più civettuola, ma in verità finisce in una escalation che la rende una specie di Cleopatra mignottona, circondata da orridi butterati col culo basso e l'alito agghiacciante che fanno a gara a offrirle il caffè, a passarle il posacenere, a cederle il posto, aprirle la bottiglia d'acqua. Sì perchè le moderne signorine Silvani bevono almeno 10 litri d'aqua al giorno, perchè dice che rende giovane la pelle. Il fatto che 10 anni di sta specie di clistere orale non abbiano prodotto alcun risultato non la sfiducia affatto, anzi, pensa che deve bere più acqua.
Queste attenzioni gasano oltremodo la Silvani che arriverà a vestirsi sempre più male seguendo i consigli di cataloghi che manco dico io vabbè, lasciamo stare, e finirà per arrivare al lavoro (da me è arrivata così oggi) vestita come una cosplayer di Asami Konitziwa, però andante verso i 50 anni, lampadata e con le rughe di Anna Mazzamauro.
La reazione delle persone normali a expluot (si legge espluà, è francese, coglioni) del genere è gettare la suddetta nell'umido dopo averla insultata a dovere chiamandola “Vecchia bagassa fuori tempo” oppure “dove cazzo credi di vivere, in un museo eggizzi”, oppure praticandole quelle tipiche e giuste violenze che noi normali pratichiamo ai sottodotati. Comunque vabbè, il finale è che deve finire a Malagrotta.
Invece no.
Perchè i vecchi barbagianni che dovrebbero morì gonfi della loro saliva quando la vedono ti fanno toc toc col gomito e dicono “Azzopè! Ma quant'è bbona sta figliola!” Che figliola ce la chiamano da sempre, vagli a dì che pare mi nonna.
E tu ti senti ottuso perché sai che sti vecchi bavosi di merda sono la generazione che comanda, che ha in mano sto paese che chiaramente è vecchio bavoso e di merda come loro.
Ora il più colto e unto di voi mi dirà che è la vecchia storia del proverbio latino di “Orbo rex in terra ciecatum” (che significa stronzo chi legge, ovviamente) ma io potrei rispondere che magari stanotte te cominci a freddà per sempre.
Ovviamente la donna Silvani non la dà quasi a nessuno, perché è una profumiera, e solo Iddio sa quanto ad un cesso a pedali acchittato a festa come lei piaccia sentirsi adorata, anche se da una pletora di persone di una sgradevolezza estrema sia alla vista, che all'olfatto che al tatto.
Comunque se mai la dà a qualcuno, questo sarà il geometra Calvoni, ovvero il più grande cazzaro dell'ufficio, che con balle di dimensioni sdrepitose la convincerà di essere un semidio greco sceso in terra. In realtà è solo un immigrato napoletano borioso, scoreggione e profittatore, e per questo risquote un certo successo con le donne brutte. Anche con le brutte seghuite un gregge di capocce bianche.

Per concludere però volevo anche segnalarvi la nuova frontiera dello stupro, il fart rape.
http://thewaterpipe.wordpress.com/2013/12/22/can-a-fart-be-misogynist/
Dovete conoscere l'inglese però, sennò nessuno ormai vi prende più a lavorare

sabato 8 novembre 2014

Video di fischiatori (contiene Vasco Rossi)

Vanno tanto di moda i video in cui donne vanno in giro in quartieri di negri e si pigliano le fischiate, e pure i ciao bella, oppure i complimenti d'ogni tipo.
E niente, alla fine par che le donne non vogliono che tu gli dici hey bella.
Che però io vorrei inserire in questa discussione anche Vasco Rossi (ho fatto su di lui un articolo, questo -veramente non credevo esistesse).
E allora tutti questi video sono fatti nei modi che ci stanno dei negri, o dei grassoni, o dei culi pesanti messi sui muretti che fanno complimenti a ste donne che poi fanno "SKANTALOW" non è possibile per una donna girare per la città piena di negroidi e bavosi.
E allora dicono agli uomini di vergognarsi di essere uomini, perchè i complimenti fatti da un senegalese sono un evidente molestia.
Io immagino allora questa scena.

Scena 1. Città, ore 18,06, poche nuvole in cielo, visibilità buona. Una donna cammina, e io la vedo, mi innamoro della sua bellezza, e allargando le mani come ad essere sorpreso le dico "Ciao bella!"
Lei mi vede, si sente molestata e disturbata, in fondo un po' violentata da me, e quindi chiama prima il cugino e il fratello che mi cercano fin sotto casa e mi bastonano finchè non mi sanguinano le orecchie, e poi mi denuncia come molestatore, mi arrenstano e in carcere mi si scopano dal di dietro.

Oppure
Scena 2. Città, ore 18,06, poche nuvole in cielo, visibilità buona. Una donna cammina, e Vasco Rossi la vede, si innamora della sua bellezza, e allargando le mani come ad essere sorpreso le dice "Ciao bella!".
Lei lo vede, si avvicina a lui che, strafatto di popper, ha solo la forza per portarla in un Ducato coi vetri oscurati. Lei lo ama lo stesso, perchè si vede che pur avendo vissuto il Blasco è una persona buona, e nella penombra romantica del Ducato gli succhia il cazzo. Poi chiama le sue amiche e si vanta che Vasco le ha detto bella, e inventa una storia romantica, che comunque finisce con un succhione mica male in uno stupido stupidotel.

Quello che mi chiedo è: possibile che lo stesso gesto fatto da me e fatto dal Kom ha conseguenze così diverse?
Quindi io piglio le botte, sono un molestatore e vado pure in galera, e Vasco per aver fatto la stessa cosa si rimedia una ventosa seduta stante?
Che io le botte dai parenti di lei le accetto pure eh, però vorrei almeno anche il succhione.

Però questo video del Corriere della sera guardatevelo, è importante.
http://video.corriere.it/da-mio-ammorre-ciaobbella-100-approcci-molesti-roma/ad284212-6382-11e4-bb4b-8f3ba36eaccf

E' importante perchè dimostra che a Roma, pure se sei un cofano, qualcuno che ti fischia comunque lo trovi.
Certo, devi accontentarti di immigrati, zingari, poveracci e uomini schifosi, deformi, a volte addirittura negri, perchè invece uomini bianchi e benvestiti non se ne vedono nel video.
Al massimo qualche cameriere buttadentro, che pure se passava davanti al suo ristorante un lottatore di sumo sfigurato gli diceva "Ciao bello, sei d'appetito?"
Comunque, oh, meglio di niente.

domenica 2 novembre 2014

Vasco, Capossela ed altri cantanti di merda

Vengo subito al punto.
Oggi in machina mi hanno appestato le orecchie con l'ultimo conato merdoso di vasco rosso.
E' una cacata sotto sforzo che si chiama "Come Vorrei". Volevo linkarla ma poi già questo blog è pieno di commentatori di merda, ed io non vorrei contribuire troopo.
Comunque è la solita merdata del vecchio di Zocca, che ripetendo queste evacuazioni per anni è riuscito a tirar su soldi, fica, e probabilmente cocaina pari al tonnellaggio della Queen Elizabeth (questa è una supposizione dell'autore non corroborata da alcuna prova, avvocati di merda).
Comunque Vasco Rossi è il nuovo Gesucribbio, perchè se ne parli male trovi il 90% delle persone che ti insultano perchè sei un aprostata, un fellone, un eretico che non capisce che Vasco canta le canzoni sulla vita di tutti i giorni (che invece che cazzo ne so, Cocciante Fedez o Amand* Lear cantano canzoni di robe che succedono su Plutonio Gracco), e Vasco tocca il cuore, e ogni canzone che scrive sembra l'abbia fatta pensando a te, proprio a te.

Perchè Vasco fa canzoni di quattro tipi:
1)Canzone di una donna che si scopa, ma poi lui non può promettere niente, perchè è un incontinente sessuale con malattie veneree, è uno spirito libero come i tori quelli con la spongiforme, ha un cazzo meccanico che spara più veloce di un UZI 9 millimetri, e quindi deve scappare via, anche se non vorrebbe. Tipo Tofì tofì, Una canzone per te, Brava al cazzo, Gabri Ponte, Siamo soli, Anima fraggile, Ad ogni costo (sì, la cover di Creep dei Radioed) e vabbè, ne ha scritte talmente tante che mi sento male solo a provare a ricordare i titoli, come raccattare palle di sterco in un covone di merda nuova.

2)Canzoni su donne che stanno per i cazzi loro e che lui le avrebbe lette meglio dell'altri, tipo Albachiara, Sally, E (sì una canzone si chiama "E" e sta merda simile

3)Le canzoni più subdole. Quelle che se non le senti sembrano pure belle. E invece sono le più grosse merde, e sono tutte uguali. Tipo ora faccio un confronto complicato intellettuale intelligentissimo su due grandissimi capolavori perchè alla fine metti caso che uno costruisca una statua di merda alta 3 metri, comunque sarebbe un capolavoro, pure se un capolavoro di merda.
Le canzoni sono Ogni volta e Un senso.
Le canzoni iniziano con delle chitarrine morbide e di merda.
Poi si inizia con un mantra a caso, a ripetere le cose per rincoglionirti, tipo farti mangiare delle Simmental a tre a tre, con un imbuto (foto esemplare presa da sito porno)

Quindi "Ogni volta che viene giorno/che ritorno/che cammino/che mi guardo in tordo/che non mene a Congo/che mi sveglio/che mi sbaglio/che vado a pranzo con Morandi/che mi sento solo/che non sono coerente"  e poi basta che già mi sento male a scrive sta roba.
Nel secondo caso " Voglio trovare un senso a questa storia/ vita/ situazione/ stocazzo/ voglia / condizione eccedera, anche se un senso non ce l'ha"
E co sta roba ti stronca, perchè cerchi di capire dove voglia andare a parare.
E a parare ci va col ritornello, che come in una pallossissima discussione in fila dal medico della mutua, parla del tempo, frammisto ai suoi ormai vomitevoli EEEEEEEEE!!!
Quindi "EEEEEEE ogni volta torna sera"
Nel secondo caso "EEEEEEEEE sai che cosa penso, domani arriverà lo stesso, senti che bel vento, non passa mai il tempo..."
Che sono i discorsi che fai quando non hai un cazzo da dire.
Che poi bella scoperta, Vasco chiaramente non c'ha un cazzo da dire, canta da 40 anni quasi, e c'aveva poco da dire a 20 anni, pensa che c'avrà mai da dire a 60 e col cervello bevuto.
In entrambi i casi le canzoni finiscono con assoli struggenti, che a te ascoltatore, ormai stanco e rincoglionito da un vecchio che, come ogni vecchio, ripete sempre le stesse cose e poi parla del tempo, puoi avere l'erronea illusione di aver ascoltato una canzone.
E di questo terzo tipo fanno parte canzoni tipo gli angeli, vivere, vivere una favola, Congo Belga, senza parole, Shtupento, manifesto futurista de stocargo, e sti abomini qui.

4)Poi ci stanno le canzoni per ritardati. Le canzoni in cui un povero mentecatto dice di essere mentecatto, e altri mentecatti si associando dicendo di essere mentacetti.
Di questo gruppo fanno parte le canzoni che dicono "IO SONO DIVERSO DA TUTTI" e poi ti ritrovi in 200mila tutti insieme a cantare che siete tutti diversi da tutti, e poi tutti in coda per andare al mare la domenica mattina a dire che Siete solo voi, che ritornate la mattina presto, e vi distinguete dall'uomo comune, e poi siete ancora qua, eh già. Eh già, solo te e altri 10 milioni di rincoglioniti che si credono unici.
Di questo gruppo appartiene canzoni come Eh già, Siamo solo noi, la combriccola del Basco, Come stai, Cecchi dice no, vita spercolata, vado al Massimo, e tutte le canzoni che sono cantate dai poveri de cervello mentre stanno incolonnati cercando parcheggio a Porta di Roma o stanno ammassandosi nel draghetto per Olbia, o stanno prenotando online il biglietto Ryanair a 0,99 euro che poi in verità pagheranno 50 euro più cazzi (e mazzi).

Siccome mi sono sfogato bene abbastanza, su Caposella ve la faccio breve. Non mi è mai fatto impazzire, ma si poteva sentire.
Poi tipo nel 2000, o 2001 o cosa così andai a un suo concerto tipo a una festa dell'Unita pagando manco troppo, e lui alla terza canzone era ubriaco che non ce la faceva più. Era un barbone puzzolente che si stava pisciando sotto, e rideva, e poi tornava al pianoforte e non riusciva a suonare, e credo abbia pure vomitato nel retrobottega del palco.
Ecco io dicevo che quello era bastardo ci aveva preso per il culo e rubato i soldi, invece i miei contornatori si dividevano tra chi diceva "WOW CHE GRANDE, SI E' UBRIACATO" e io pensavo dico ma allora io che mi ubriaco ogni sera senza far pagare nessuno per vedermi sono un coglione? La stessa cosa la penserò quando scoprirò che in Giappone comprano la piscia. Altri dicevano "No, ma non si può attaccarlo o parlarne male, poverino, ha una malattia, un problema di alcol, speriamo si curi" e infatti quello si sarà curato, credo, coi soldi dei coglioni come me che pagavano il biglietto per vederlo spaccarsi ammerda.
Ora mi dicono che ai concerti sul palco non si spacca più ammerda, ma a me non è che mi piaceva tanto manco prima, e soprattutto non voglio mischiarmi al suo pubblico che non gli lanciava le bottiglie e le sedie o i minorenni addosso quando si ubriacava a pagamento.

Stesso discorso per il signor "Lei non sa chi sono io", ovvero Mannarino. Che pare che vive tra bettole e osterie come fosse ancora nel 1800 a fa a pungicate co Rugantino, sto coglione. Si trovasse un lavoro, e iniziasse a scrivere cose decenti, sto ricopione de merda.

In conclusione, io per esempio schifo Pollock, il pittore che fa quadri di merda, ma se lui è esposto vorrà dire che avrà capito qualcosa che io non ho capito.
Quindi dicevo, grande sciapò a chi ha imparato a vendere merda alle mosche.
Evito di parlare di Luci in centrale elettrica, Battiato e tutti i cantanti che cantano cose incomprensibili che se non le capisci ti dicono che sei strano te, mica stronzi loro.